Manifesto di
questo movimento è il sonetto di Francesco Berni Chiome d’argento fino irte ed
attorte parodia del famoso Crin d’oro
crespo di Pietro Bembo, esponente del Classicismo e iniziatore del
Petrarchismo.
Chiome
d’argento fino, irte e attorte
senz’arte
intorno ad un bel viso d’oro;
fronte
crespa, u’ mirando io mi scoloro,
dove spunta
i suoi strali Amor e Morte;
occhi di
perle vaghi, luci torte
da ogni
obietto diseguale a loro;
ciglie di
neve e quelle, ond’io m’accoro,
dita e man
dolcemente grosse e corte;
labra di
latte, bocca ampia celeste;
denti
d’ebeno rari e pellegrini;
inaudita
ineffabile armonia;
costumi
alteri e gravi: a voi, divini
servi
d’Amor, palese fo che queste
son le
bellezze della donna mia
La lirica è
la evidente parodia del sonetto di Pietro Bembo Crin d'oro crespo, che era
costituito da un lungo elenco di elementi della bellezza della donna per
tesserne l'elogio : Berni costruisce il testo in modo analogo ma rovescia in
modo paradossale gli elementi citati, per cui la sua donna ha i capelli
d'argento e il viso d'oro, cioè è una vecchia coi capelli grigi e il viso
giallastro, inoltre la fronte è rugosa ("crespa", con evidente
ripresa del v. 1 del sonetto di Bembo) e su di essa sono inefficaci le frecce
di Amore e Morte, poiché la donna non si innamora e non muore. Gli occhi sono
lacrimosi e strabici, le ciglia sono bianche ("di neve", che pure
riprende il verso di Bembo "ch'all'aura su la neve ondeggi e vole"
riferito al biancore del volto), le mani non sono d'avorio ma grosse e
sgraziate; la bocca è sdentata e i pochi denti sono neri ("d'ebeno",
in opposizione ironica all'avorio spesso evocato nelle descrizioni femminili),
mentre la voce della donna non si riesce né a capire né a riferire ed è
definita ironicamente "armonia".
Noi alunni
ci siamo cimentati nel tentativo di parodiare alcuni famosi sonetti, danno
spazio alla nostra vena poetica giocosa e scherzosa.
Poesie:
Cristian Simoncini - Questa poesia comico/parodica è stata concepita parodiando il sonetto "Tanto gentile e tanto onesta pare"del sommo poeta Dante Alighieri
Poesie:
Cristian Simoncini - Questa poesia comico/parodica è stata concepita parodiando il sonetto "Tanto gentile e tanto onesta pare"del sommo poeta Dante Alighieri